Translate

giovedì 9 agosto 2012

Sed de ti me acosa - Pablo Neruda

Una delle mie poesie preferite ... Prima in lingua originale.



SED DE TI ME ACOSA

Sed de ti me acosa en las noches hambrientas.
Trémula mano roja que hasta tu vida se alza.
Ebria de sed, loca sed, sed de selva en sequía.
Sed de metal ardiendo, sed de raíces ávidas.
Hacia dònde, en las tardes que no vayan tus ojos
en viaje hacia mis ojos, esperándote entonces.

Estás llena de todas las sombras que me acechan. 
Me sigues como siguen los astros a la noche.
Mi madre me dio lleno de preguntas agudas.
Tú las contestas todas. Eres llena de voces.
Ancla blanca que cae sobre el mar que cruzamos.
Surco para la turbia semilla de mi nombre.
Que haya una tierra mía que no cubra tu huella.
Sin tus ojos viajeros, en la noche, hacia dònde.

Por eso eres la sed y lo que ha de saciarla.
Cómo poder no amarte si he de amarte por eso.
Si ésa es la amarra cómo poder cortarla,cómo.
Cómo si hasta mis huesos tienen sed de tus huesos.
Sed de ti, guirnalda atroz y dulce.
Sed de ti que en las noches me muerde como un perro.
Los ojos tienen sed, para qué están tus ojos.
La boca tiene sed, para qué están tus besos.
El alma está incendiada de estas brasas que te aman.
El cuerpo incendio vivo que ha de quemar tu cuerpo.
De sed. Sed infinita. Sed que busca tu sed.
Y en ella se aniquila como el agua en el fuego.


SETE DI TE M'INCALZA

Sete di te m'incalza nelle notti affamate.
Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita.
Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa.
Sete di metallo ardente, sete di radici avide.
Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano
in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora.

Sei piena di tutte le ombre che mi spiano.

Mi segui come gli astri seguono la notte.
Mia madre mi partorì pieno di domande sottili.
Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.
Ancora bianca che cadi sul mare che attraversiamo.
Solco per il torbido seme del mio nome.
Esista una terra mia che non copra la tua orma.
Senza i tuoi occhi erranti, nella notte, verso dove.

Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla.

Come poter non amarti se per questo devo amarti.
Se questo è il legame come poterlo tagliare, come.
Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.
Sete di te, sete di te, ghirlanda atroce e dolce.
Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane.
Gli occhi hanno sete, perché esistono i tuoi occhi.
La bocca ha sete, perché esistono i tuoi baci.
L'anima è accesa di queste braccia che ti amano.
Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.
E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco.

La tua mano - Donato Grasso

Nel giorno del suo compleanno pubblico la poesia dell'amico Donato, dedicata al suo papà, mancato qualche tempo fa.



LA TUA MANO

Ti cerco con lo sguardo
ma non ci sei.
Ti chiamo ancora una volta
ma non rispondi.
Cerco la tua mano
ma stringo solo aria
Eppure lo sento
so che sei accanto a me,
ma quella mano
che tante volte mi ha accarezzato
per darmi amore,
che tante volte mi ha colpito
ma non per farmi male,
che tante volte mi ha accompagnato
trasformando un fanciullo in un uomo,
ora non è più con me.
Solo il ricordo di te mi resta,
con il suono delle tue parole,
con la forza dei tuoi insegnamenti,
tu però non ci sei più.
Solo ora però ho capito che
quando cercherò la tua mano
non stringerò aria
ma tutto il tuo amore
chiuso dentro di me.