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sabato 25 agosto 2012

Notturno - Francesco Picca

         Gentili lettori,
prima di passare alla lettura dei miei versi, desidererei che vi soffermaste su questa pagina innanzitutto per ricevere il mio doveroso, grato saluto e, poi, per consentirmi di intrattenervi brevemente sulla poesia.
   Non mi occuperò ovviamente della mia poesia, ma bensì di quella del Maestro Mario Lovri, che ha realizzato la copertina.
  Egli, con il consueto impegno e la rara sensibilità del vero Artista, è riuscito a rappresentare in maniera completa e perfetta le cose, i luoghi e perfino i moti dell'animo, che ho cercato di tradurre in versi.
Poesia non è solamente quella forma letteraria che tutti conosciamo; poesia può essere anche ciò che è bello, che incanta, che produce emozioni, che risveglia sentimenti sopiti.
  Poiché la copertina di Lovri produce tali meravigliose reazioni, vorrei considerarla, nell'ordine, come la prima poesia di questa raccolta o, se preferite, il prologo.

                                       FRANCESCO PICCA


NOTTURNO

Luna
che nel chiarore astrale
per mille e mille vie
conduci i miei pensieri
posami raggi sulle guance sfiorite.
Carezze felpate
di vaghezze infinite.