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mercoledì 8 agosto 2012

Strinsi le mani sotto il velo oscuro - Anna Achmatova

Per il mio amico Livio, per me e per tutti coloro che apprezzeranno.

Una poesia molto bella di Anna Achmatova, uno dei più grandi poeti russi, (non amava che la chiamassero poetessa).

Strinsi le mani sotto il velo oscuro...  - 1911
(Da
Sera)
 
Strinsi le mani sotto il velo oscuro...
“Perché oggi sei pallida?”
Perché d’agra tristezza
l’ho abbeverato fino ad ubriacarlo.

Come dimenticare? Uscì vacillando,
sulla bocca una smorfia di dolore...
Corsi senza sfiorare la ringhiera,
corsi dietro di lui fino al portone.
Soffocando, gridai: “E’ stato tutto
uno scherzo. Muoio se te ne vai”.
Lui sorrise calmo, crudele
e mi disse: “Non startene al vento.”


Сжала руки под темной вуалью...  - 1911
(Вечер)

Сжала руки под темной вуалью...
“Отчего ты сегодня бледна?”
- Оттого, что я терпкой печалью
Напоила его допьяна.

Как забыты? Он вышел, шатаясь,
Искривился мучительно рот...
Я сбежала, перил не касаясь,
Я бежала за ним до ворот.
Задыхаясь, я крикнула: “Шутка
Все, что было. Уйдешь, я умру”.
Улыбнулся спокойно и жутко
И сказал мне: “Не стой на ветру”.


Nostalgico Addio - Francesco Picca

 Da "Il Gabbiano sulla petraia - Liriche" edito da Grafischena SpA - Fasano (Br) 1977.

Seconda di copertina:
Francesco Picca, barese, poeta e drammaturgo. Membro di merito di alcune fra le più prestigiose Accademie nazionali ed internazionali d'Arte e Cultura, ha vinto numerosi premi letterari per la poesia e il teatro.
Di lui si sono occupati la stampa e la RAI-TV.
E' altresì conosciuto negli ambienti culturali della sua città per avere presentato poeti e tenuto conferenze sull'arte e sulla poesia contemporanea. Alcuni dei suoi lavori teatrali sono in via di allestimento. 


 



NOSTALGICO ADDIO

Addio
bianca casetta
dal tetto spiovente
illuminata dal sole.
Addio
fedele compagna
dei miei risvegli
che sulla curva del lago
solitaria stai.
Forse mai più
ti rivedrò, ma tu
ferma su quella roccia
che fitta criniera
di platani e pini
protegge dal vento
continuerai a guardare
nell'acqua chiara che
al giungere di ogni
novella aurora
per rispecchiarti
il lago ti regala.



Questa poesia del nonno la sapevo a memoria già piccola piccola ...